diff options
author | Daniel Baumann <daniel.baumann@progress-linux.org> | 2024-04-07 18:49:45 +0000 |
---|---|---|
committer | Daniel Baumann <daniel.baumann@progress-linux.org> | 2024-04-07 18:49:45 +0000 |
commit | 2c3c1048746a4622d8c89a29670120dc8fab93c4 (patch) | |
tree | 848558de17fb3008cdf4d861b01ac7781903ce39 /Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst | |
parent | Initial commit. (diff) | |
download | linux-2c3c1048746a4622d8c89a29670120dc8fab93c4.tar.xz linux-2c3c1048746a4622d8c89a29670120dc8fab93c4.zip |
Adding upstream version 6.1.76.upstream/6.1.76
Signed-off-by: Daniel Baumann <daniel.baumann@progress-linux.org>
Diffstat (limited to 'Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst')
-rw-r--r-- | Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst | 364 |
1 files changed, 364 insertions, 0 deletions
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst new file mode 100644 index 000000000..cf92a16ed --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst @@ -0,0 +1,364 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/5.Posting.rst <development_posting>` +:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> + +.. _it_development_posting: + +Pubblicare modifiche +==================== + +Prima o poi arriva il momento in cui il vostro lavoro è pronto per essere +presentato alla comunità per una revisione ed eventualmente per la sua +inclusione nel ramo principale del kernel. Com'era prevedibile, +la comunità di sviluppo del kernel ha elaborato un insieme di convenzioni +e di procedure per la pubblicazione delle patch; seguirle renderà la vita +più facile a tutti quanti. Questo documento cercherà di coprire questi +argomenti con un ragionevole livello di dettaglio; più informazioni possono +essere trovare nella cartella 'Documentation', nei file +:ref:`translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>` +e :ref:`translations/it_IT/process/submit-checklist.rst <it_submitchecklist>`. + + +Quando pubblicarle +------------------ + +C'è sempre una certa resistenza nel pubblicare patch finché non sono +veramente "pronte". Per semplici patch questo non è un problema. +Ma quando il lavoro è di una certa complessità, c'è molto da guadagnare +dai riscontri che la comunità può darvi prima che completiate il lavoro. +Dovreste considerare l'idea di pubblicare un lavoro incompleto, o anche +preparare un ramo git disponibile agli sviluppatori interessati, cosicché +possano stare al passo col vostro lavoro in qualunque momento. + +Quando pubblicate del codice che non è considerato pronto per l'inclusione, +è bene che lo diciate al momento della pubblicazione. Inoltre, aggiungete +informazioni sulle cose ancora da sviluppare e sui problemi conosciuti. +Poche persone guarderanno delle patch che si sa essere fatte a metà, +ma quelli che lo faranno penseranno di potervi aiutare a condurre il vostro +sviluppo nella giusta direzione. + + +Prima di creare patch +--------------------- + +Ci sono un certo numero di cose che dovreste fare prima di considerare +l'invio delle patch alla comunità di sviluppo. Queste cose includono: + + - Verificare il codice fino al massimo che vi è consentito. Usate gli + strumenti di debug del kernel, assicuratevi che il kernel compili con + tutte le più ragionevoli combinazioni d'opzioni, usate cross-compilatori + per compilare il codice per differenti architetture, eccetera. + + - Assicuratevi che il vostro codice sia conforme alla linee guida del + kernel sullo stile del codice. + + - La vostra patch ha delle conseguenze in termini di prestazioni? + Se è così, dovreste eseguire dei *benchmark* che mostrino il loro + impatto (anche positivo); un riassunto dei risultati dovrebbe essere + incluso nella patch. + + - Siate certi d'avere i diritti per pubblicare il codice. Se questo + lavoro è stato fatto per un datore di lavoro, egli avrà dei diritti su + questo lavoro e dovrà quindi essere d'accordo alla sua pubblicazione + con una licenza GPL + +Come regola generale, pensarci un po' di più prima di inviare il codice +ripaga quasi sempre lo sforzo. + + +Preparazione di una patch +------------------------- + +La preparazione delle patch per la pubblicazione può richiedere una quantità +di lavoro significativa, ma, ripetiamolo ancora, generalmente sconsigliamo +di risparmiare tempo in questa fase, anche sul breve periodo. + +Le patch devono essere preparate per una specifica versione del kernel. +Come regola generale, una patch dovrebbe basarsi sul ramo principale attuale +così come lo si trova nei sorgenti git di Linus. Quando vi basate sul ramo +principale, cominciate da un punto di rilascio ben noto - uno stabile o +un -rc - piuttosto che creare il vostro ramo da quello principale in un punto +a caso. + +Per facilitare una revisione e una verifica più estesa, potrebbe diventare +necessaria la produzione di versioni per -mm, linux-next o i sorgenti di un +sottosistema. Basare questa patch sui suddetti sorgenti potrebbe richiedere +un lavoro significativo nella risoluzione dei conflitti e nella correzione dei +cambiamenti di API; questo potrebbe variare a seconda dell'area d'interesse +della vostra patch e da quello che succede altrove nel kernel. + +Solo le modifiche più semplici dovrebbero essere preparate come una singola +patch; tutto il resto dovrebbe essere preparato come una serie logica di +modifiche. Spezzettare le patch è un po' un'arte; alcuni sviluppatori +passano molto tempo nel capire come farlo in modo che piaccia alla comunità. +Ci sono alcune regole spannometriche, che comunque possono aiutare +considerevolmente: + + - La serie di patch che pubblicherete, quasi sicuramente, non sarà + come quella che trovate nel vostro sistema di controllo di versione. + Invece, le vostre modifiche dovranno essere considerate nella loro forma + finale, e quindi separate in parti che abbiano un senso. Gli sviluppatori + sono interessati in modifiche che siano discrete e indipendenti, non + alla strada che avete percorso per ottenerle. + + - Ogni modifica logicamente indipendente dovrebbe essere preparata come una + patch separata. Queste modifiche possono essere piccole ("aggiunto un + campo in questa struttura") o grandi (l'aggiunta di un driver nuovo, + per esempio), ma dovrebbero essere concettualmente piccole da permettere + una descrizione in una sola riga. Ogni patch dovrebbe fare modifiche + specifiche che si possano revisionare indipendentemente e di cui si possa + verificare la veridicità. + + - Giusto per riaffermare quando detto sopra: non mischiate diversi tipi di + modifiche nella stessa patch. Se una modifica corregge un baco critico + per la sicurezza, riorganizza alcune strutture, e riformatta il codice, + ci sono buone probabilità che venga ignorata e che la correzione importante + venga persa. + + - Ogni modifica dovrebbe portare ad un kernel che compila e funziona + correttamente; se la vostra serie di patch si interrompe a metà il + risultato dovrebbe essere comunque un kernel funzionante. L'applicazione + parziale di una serie di patch è uno scenario comune nel quale il + comando "git bisect" viene usato per trovare delle regressioni; se il + risultato è un kernel guasto, renderete la vita degli sviluppatori più + difficile così come quella di chi s'impegna nel nobile lavoro di + scovare i problemi. + + - Però, non strafate. Una volta uno sviluppatore pubblicò una serie di 500 + patch che modificavano un unico file - un atto che non lo rese la persona + più popolare sulla lista di discussione del kernel. Una singola patch + può essere ragionevolmente grande fintanto che contenga un singolo + cambiamento *logico*. + + - Potrebbe essere allettante l'idea di aggiungere una nuova infrastruttura + come una serie di patch, ma di lasciare questa infrastruttura inutilizzata + finché l'ultima patch della serie non abilita tutto quanto. Quando è + possibile, questo dovrebbe essere evitato; se questa serie aggiunge delle + regressioni, "bisect" indicherà quest'ultima patch come causa del + problema anche se il baco si trova altrove. Possibilmente, quando una + patch aggiunge del nuovo codice dovrebbe renderlo attivo immediatamente. + +Lavorare per creare la serie di patch perfetta potrebbe essere frustrante +perché richiede un certo tempo e soprattutto dopo che il "vero lavoro" è +già stato fatto. Quando ben fatto, comunque, è tempo ben speso. + + +Formattazione delle patch e i changelog +--------------------------------------- + +Quindi adesso avete una serie perfetta di patch pronte per la pubblicazione, +ma il lavoro non è davvero finito. Ogni patch deve essere preparata con +un messaggio che spieghi al resto del mondo, in modo chiaro e veloce, +il suo scopo. Per ottenerlo, ogni patch sarà composta dai seguenti elementi: + + - Un campo opzionale "From" col nome dell'autore della patch. Questa riga + è necessaria solo se state passando la patch di qualcun altro via email, + ma nel dubbio non fa di certo male aggiungerlo. + + - Una descrizione di una riga che spieghi cosa fa la patch. Questo + messaggio dovrebbe essere sufficiente per far comprendere al lettore lo + scopo della patch senza altre informazioni. Questo messaggio, + solitamente, presenta in testa il nome del sottosistema a cui si riferisce, + seguito dallo scopo della patch. Per esempio: + + :: + + gpio: fix build on CONFIG_GPIO_SYSFS=n + + - Una riga bianca seguita da una descrizione dettagliata della patch. + Questa descrizione può essere lunga tanto quanto serve; dovrebbe spiegare + cosa fa e perché dovrebbe essere aggiunta al kernel. + + - Una o più righe etichette, con, minimo, una riga *Signed-off-by:* + col nome dall'autore della patch. Queste etichette verranno descritte + meglio più avanti. + +Gli elementi qui sopra, assieme, formano il changelog di una patch. +Scrivere un buon changelog è cruciale ma è spesso un'arte trascurata; +vale la pena spendere qualche parola in più al riguardo. Quando scrivete +un changelog dovreste tenere ben presente che molte persone leggeranno +le vostre parole. Queste includono i manutentori di un sotto-sistema, e i +revisori che devono decidere se la patch debba essere inclusa o no, +le distribuzioni e altri manutentori che cercano di valutare se la patch +debba essere applicata su kernel più vecchi, i cacciatori di bachi che si +chiederanno se la patch è la causa di un problema che stanno cercando, +gli utenti che vogliono sapere com'è cambiato il kernel, e molti altri. +Un buon changelog fornisce le informazioni necessarie a tutte queste +persone nel modo più diretto e conciso possibile. + +A questo scopo, la riga riassuntiva dovrebbe descrivere gli effetti della +modifica e la motivazione della patch nel modo migliore possibile nonostante +il limite di una sola riga. La descrizione dettagliata può spiegare meglio +i temi e fornire maggiori informazioni. Se una patch corregge un baco, +citate, se possibile, il commit che lo introdusse (e per favore, quando +citate un commit aggiungete sia il suo identificativo che il titolo), +Se il problema è associabile ad un file di log o all' output del compilatore, +includeteli al fine d'aiutare gli altri a trovare soluzioni per lo stesso +problema. Se la modifica ha lo scopo di essere di supporto a sviluppi +successivi, ditelo. Se le API interne vengono cambiate, dettagliate queste +modifiche e come gli altri dovrebbero agire per applicarle. In generale, +più riuscirete ad entrare nei panni di tutti quelli che leggeranno il +vostro changelog, meglio sarà il changelog (e il kernel nel suo insieme). + +Non serve dirlo, un changelog dovrebbe essere il testo usato nel messaggio +di commit in un sistema di controllo di versione. Sarà seguito da: + + - La patch stessa, nel formato unificato per patch ("-u"). Usare + l'opzione "-p" assocerà alla modifica il nome della funzione alla quale + si riferisce, rendendo il risultato più facile da leggere per gli altri. + +Dovreste evitare di includere nelle patch delle modifiche per file +irrilevanti (quelli generati dal processo di generazione, per esempio, o i file +di backup del vostro editor). Il file "dontdiff" nella cartella Documentation +potrà esservi d'aiuto su questo punto; passatelo a diff con l'opzione "-X". + +Le etichette sopracitate danno un'idea di come una patch prende vita e sono +descritte nel dettaglio nel documento +:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`. +Qui di seguito un breve riassunto. + +Un'etichetta ci può dire quale commit ha introdotto il problema che viene corretto nella patch:: + + Fixes: 1f2e3d4c5b6a ("The first line of the commit specified by the first 12 characters of its SHA-1 ID") + +Un'altra etichetta viene usata per fornire collegamenti a pagine web contenenti +maggiori informazioni, per esempio un rapporto circa il baco risolto dalla +patch, oppure un documento con le specifiche implementate dalla patch:: + + Link: https://example.com/somewhere.html optional-other-stuff + +Alcuni manutentori aggiungono quest'etichetta alla patch per fare riferimento +alla più recente discussione pubblica. A volte questo è fatto automaticamente da +alcuni strumenti come b4 or un *hook* git come quello descritto qui +'Documentation/translations/it_IT/maintainer/configure-git.rst' + +Un terzo tipo di etichetta viene usato per indicare chi ha contribuito allo +sviluppo della patch. Tutte queste etichette seguono il formato:: + + tag: Full Name <email address> optional-other-stuff + +Le etichette in uso più comuni sono: + + - Signed-off-by: questa è la certificazione che lo sviluppatore ha il diritto + di sottomettere la patch per l'integrazione nel kernel. Questo rappresenta + il consenso verso il certificato d'origine degli sviluppatori, il testo + completo potrà essere trovato in + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`. + Codice che non presenta una firma appropriata non potrà essere integrato. + + - Co-developed-by: indica che la patch è stata cosviluppata da diversi + sviluppatori; viene usato per assegnare più autori (in aggiunta a quello + associato all'etichetta From:) quando più persone lavorano ad una patch. + Ogni Co-developed-by: dev'essere seguito immediatamente da un Signed-off-by: + del corrispondente coautore. Maggiori dettagli ed esempi sono disponibili + in :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`. + + - Acked-by: indica il consenso di un altro sviluppatore (spesso il manutentore + del codice in oggetto) all'integrazione della patch nel kernel. + + - Tested-by: menziona la persona che ha verificato la patch e l'ha trovata + funzionante. + + - Reviwed-by: menziona lo sviluppatore che ha revisionato la patch; per + maggiori dettagli leggete la dichiarazione dei revisori in + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>` + + - Reported-by: menziona l'utente che ha riportato il problema corretto da + questa patch; quest'etichetta viene usata per dare credito alle persone + che hanno verificato il codice e ci hanno fatto sapere quando le cose non + funzionavano correttamente. + + - Cc: la persona menzionata ha ricevuto una copia della patch ed ha avuto + l'opportunità di commentarla. + +State attenti ad aggiungere queste etichette alla vostra patch: solo +"Cc:" può essere aggiunta senza il permesso esplicito della persona menzionata. + +Inviare la modifica +------------------- + +Prima di inviare la vostra patch, ci sarebbero ancora un paio di cose di cui +dovreste aver cura: + + - Siete sicuri che il vostro programma di posta non corromperà le patch? + Le patch che hanno spazi bianchi in libertà o andate a capo aggiunti + dai programmi di posta non funzioneranno per chi le riceve, e spesso + non verranno nemmeno esaminate in dettaglio. Se avete un qualsiasi dubbio, + inviate la patch a voi stessi e verificate che sia integra. + + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst <it_email_clients>` + contiene alcuni suggerimenti utili sulla configurazione dei programmi + di posta al fine di inviare patch. + + - Siete sicuri che la vostra patch non contenga sciocchi errori? Dovreste + sempre processare le patch con scripts/checkpatch.pl e correggere eventuali + problemi riportati. Per favore tenete ben presente che checkpatch.pl non è + più intelligente di voi, nonostante sia il risultato di un certa quantità di + ragionamenti su come debba essere una patch per il kernel. Se seguire + i suggerimenti di checkpatch.pl rende il codice peggiore, allora non fatelo. + +Le patch dovrebbero essere sempre inviate come testo puro. Per favore non +inviatele come allegati; questo rende molto più difficile, per i revisori, +citare parti della patch che si vogliono commentare. Invece, mettete la vostra +patch direttamente nel messaggio. + +Quando inviate le patch, è importante inviarne una copia a tutte le persone che +potrebbero esserne interessate. Al contrario di altri progetti, il kernel +incoraggia le persone a peccare nell'invio di tante copie; non presumente che +le persone interessate vedano i vostri messaggi sulla lista di discussione. +In particolare le copie dovrebbero essere inviate a: + + - I manutentori dei sottosistemi affetti della modifica. Come descritto + in precedenza, il file MAINTAINERS è il primo luogo dove cercare i nomi + di queste persone. + + - Altri sviluppatori che hanno lavorato nello stesso ambiente - specialmente + quelli che potrebbero lavorarci proprio ora. Usate git potrebbe essere + utile per vedere chi altri ha modificato i file su cui state lavorando. + + - Se state rispondendo a un rapporto su un baco, o a una richiesta di + funzionalità, includete anche gli autori di quei rapporti/richieste. + + - Inviate una copia alle liste di discussione interessate, o, se nient'altro + è adatto, alla lista linux-kernel + + - Se state correggendo un baco, pensate se la patch dovrebbe essere inclusa + nel prossimo rilascio stabile. Se è così, la lista di discussione + stable@vger.kernel.org dovrebbe riceverne una copia. Aggiungete anche + l'etichetta "Cc: stable@vger.kernel.org" nella patch stessa; questo + permetterà alla squadra *stable* di ricevere una notifica quando questa + correzione viene integrata nel ramo principale. + +Quando scegliete i destinatari della patch, è bene avere un'idea di chi +pensiate che sia colui che, eventualmente, accetterà la vostra patch e +la integrerà. Nonostante sia possibile inviare patch direttamente a +Linus Torvalds, e lasciare che sia lui ad integrarle,solitamente non è la +strada migliore da seguire. Linus è occupato, e ci sono dei manutentori di +sotto-sistema che controllano una parte specifica del kernel. Solitamente, +vorreste che siano questi manutentori ad integrare le vostre patch. Se non +c'è un chiaro manutentore, l'ultima spiaggia è spesso Andrew Morton. + +Le patch devono avere anche un buon oggetto. Il tipico formato per l'oggetto +di una patch assomiglia a questo: + +:: + + [PATCH nn/mm] subsys: one-line description of the patch + +dove "nn" è il numero ordinale della patch, "mm" è il numero totale delle patch +nella serie, e "subsys" è il nome del sottosistema interessato. Chiaramente, +nn/mm può essere omesso per una serie composta da una singola patch. + +Se avete una significative serie di patch, è prassi inviare una descrizione +introduttiva come parte zero. Tuttavia questa convenzione non è universalmente +seguita; se la usate, ricordate che le informazioni nell'introduzione non +faranno parte del changelog del kernel. Quindi per favore, assicuratevi che +ogni patch abbia un changelog completo. + +In generale, la seconda parte e quelle successive di una patch "composta" +dovrebbero essere inviate come risposta alla prima, cosicché vengano viste +come un unico *thread*. Strumenti come git e quilt hanno comandi per inviare +gruppi di patch con la struttura appropriata. Se avete una serie lunga +e state usando git, per favore state alla larga dall'opzione --chain-reply-to +per evitare di creare un annidamento eccessivo. |