summaryrefslogtreecommitdiffstats
path: root/Documentation/translations/it_IT/core-api
diff options
context:
space:
mode:
authorDaniel Baumann <daniel.baumann@progress-linux.org>2024-04-07 18:49:45 +0000
committerDaniel Baumann <daniel.baumann@progress-linux.org>2024-04-07 18:49:45 +0000
commit2c3c1048746a4622d8c89a29670120dc8fab93c4 (patch)
tree848558de17fb3008cdf4d861b01ac7781903ce39 /Documentation/translations/it_IT/core-api
parentInitial commit. (diff)
downloadlinux-upstream.tar.xz
linux-upstream.zip
Adding upstream version 6.1.76.upstream/6.1.76upstream
Signed-off-by: Daniel Baumann <daniel.baumann@progress-linux.org>
Diffstat (limited to 'Documentation/translations/it_IT/core-api')
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/core-api/index.rst18
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/core-api/memory-allocation.rst13
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/core-api/symbol-namespaces.rst166
3 files changed, 197 insertions, 0 deletions
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/core-api/index.rst b/Documentation/translations/it_IT/core-api/index.rst
new file mode 100644
index 000000000..cc4c4328a
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/core-api/index.rst
@@ -0,0 +1,18 @@
+===============================
+Documentazione dell'API di base
+===============================
+
+Utilità di base
+===============
+
+.. toctree::
+ :maxdepth: 1
+
+ symbol-namespaces
+
+.. only:: subproject and html
+
+ Indices
+ =======
+
+ * :ref:`genindex`
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/core-api/memory-allocation.rst b/Documentation/translations/it_IT/core-api/memory-allocation.rst
new file mode 100644
index 000000000..11d5148f8
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/core-api/memory-allocation.rst
@@ -0,0 +1,13 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/core-api/memory-allocation.rst <memory_allocation>`
+
+.. _it_memory_allocation:
+
+================================
+Guida all'allocazione di memoria
+================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/core-api/symbol-namespaces.rst b/Documentation/translations/it_IT/core-api/symbol-namespaces.rst
new file mode 100644
index 000000000..0f6898860
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/core-api/symbol-namespaces.rst
@@ -0,0 +1,166 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :doc:`../../../core-api/symbol-namespaces`
+:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
+
+===========================
+Spazio dei nomi dei simboli
+===========================
+
+Questo documento descrive come usare lo spazio dei nomi dei simboli
+per strutturare quello che viene esportato internamente al kernel
+grazie alle macro della famiglia EXPORT_SYMBOL().
+
+1. Introduzione
+===============
+
+Lo spazio dei nomi dei simboli è stato introdotto come mezzo per strutturare
+l'API esposta internamente al kernel. Permette ai manutentori di un
+sottosistema di organizzare i simboli esportati in diversi spazi di
+nomi. Questo meccanismo è utile per la documentazione (pensate ad
+esempio allo spazio dei nomi SUBSYSTEM_DEBUG) così come per limitare
+la disponibilità di un gruppo di simboli in altre parti del kernel. Ad
+oggi, i moduli che usano simboli esportati da uno spazio di nomi
+devono prima importare detto spazio. Altrimenti il kernel, a seconda
+della configurazione, potrebbe rifiutare di caricare il modulo o
+avvisare l'utente di un'importazione mancante.
+
+2. Come definire uno spazio dei nomi dei simboli
+================================================
+
+I simboli possono essere esportati in spazi dei nomi usando diversi
+meccanismi. Tutti questi meccanismi cambiano il modo in cui
+EXPORT_SYMBOL e simili vengono guidati verso la creazione di voci in ksymtab.
+
+2.1 Usare le macro EXPORT_SYMBOL
+================================
+
+In aggiunta alle macro EXPORT_SYMBOL() e EXPORT_SYMBOL_GPL(), che permettono
+di esportare simboli del kernel nella rispettiva tabella, ci sono
+varianti che permettono di esportare simboli all'interno di uno spazio dei
+nomi: EXPORT_SYMBOL_NS() ed EXPORT_SYMBOL_NS_GPL(). Queste macro richiedono un
+argomento aggiuntivo: lo spazio dei nomi.
+Tenete presente che per via dell'espansione delle macro questo argomento deve
+essere un simbolo di preprocessore. Per esempio per esportare il
+simbolo ``usb_stor_suspend`` nello spazio dei nomi ``USB_STORAGE`` usate::
+
+ EXPORT_SYMBOL_NS(usb_stor_suspend, USB_STORAGE);
+
+Di conseguenza, nella tabella dei simboli del kernel ci sarà una voce
+rappresentata dalla struttura ``kernel_symbol`` che avrà il campo
+``namespace`` (spazio dei nomi) impostato. Un simbolo esportato senza uno spazio
+dei nomi avrà questo campo impostato a ``NULL``. Non esiste uno spazio dei nomi
+di base. Il programma ``modpost`` e il codice in kernel/module/main.c usano lo
+spazio dei nomi, rispettivamente, durante la compilazione e durante il
+caricamento di un modulo.
+
+2.2 Usare il simbolo di preprocessore DEFAULT_SYMBOL_NAMESPACE
+==============================================================
+
+Definire lo spazio dei nomi per tutti i simboli di un sottosistema può essere
+logorante e di difficile manutenzione. Perciò è stato fornito un simbolo
+di preprocessore di base (DEFAULT_SYMBOL_NAMESPACE), che, se impostato,
+diventa lo spazio dei simboli di base per tutti gli usi di EXPORT_SYMBOL()
+ed EXPORT_SYMBOL_GPL() che non specificano esplicitamente uno spazio dei nomi.
+
+Ci sono molti modi per specificare questo simbolo di preprocessore e il loro
+uso dipende dalle preferenze del manutentore di un sottosistema. La prima
+possibilità è quella di definire il simbolo nel ``Makefile`` del sottosistema.
+Per esempio per esportare tutti i simboli definiti in usb-common nello spazio
+dei nomi USB_COMMON, si può aggiungere la seguente linea in
+drivers/usb/common/Makefile::
+
+ ccflags-y += -DDEFAULT_SYMBOL_NAMESPACE=USB_COMMON
+
+Questo cambierà tutte le macro EXPORT_SYMBOL() ed EXPORT_SYMBOL_GPL(). Invece,
+un simbolo esportato con EXPORT_SYMBOL_NS() non verrà cambiato e il simbolo
+verrà esportato nello spazio dei nomi indicato.
+
+Una seconda possibilità è quella di definire il simbolo di preprocessore
+direttamente nei file da compilare. L'esempio precedente diventerebbe::
+
+ #undef DEFAULT_SYMBOL_NAMESPACE
+ #define DEFAULT_SYMBOL_NAMESPACE USB_COMMON
+
+Questo va messo prima di un qualsiasi uso di EXPORT_SYMBOL.
+
+3. Come usare i simboli esportati attraverso uno spazio dei nomi
+================================================================
+
+Per usare i simboli esportati da uno spazio dei nomi, i moduli del
+kernel devono esplicitamente importare il relativo spazio dei nomi; altrimenti
+il kernel potrebbe rifiutarsi di caricare il modulo. Il codice del
+modulo deve usare la macro MODULE_IMPORT_NS per importare lo spazio
+dei nomi che contiene i simboli desiderati. Per esempio un modulo che
+usa il simbolo usb_stor_suspend deve importare lo spazio dei nomi
+USB_STORAGE usando la seguente dichiarazione::
+
+ MODULE_IMPORT_NS(USB_STORAGE);
+
+Questo creerà un'etichetta ``modinfo`` per ogni spazio dei nomi
+importato. Un risvolto di questo fatto è che gli spazi dei
+nomi importati da un modulo possono essere ispezionati tramite
+modinfo::
+
+ $ modinfo drivers/usb/storage/ums-karma.ko
+ [...]
+ import_ns: USB_STORAGE
+ [...]
+
+
+Si consiglia di posizionare la dichiarazione MODULE_IMPORT_NS() vicino
+ai metadati del modulo come MODULE_AUTHOR() o MODULE_LICENSE(). Fate
+riferimento alla sezione 5. per creare automaticamente le importazioni
+mancanti.
+
+4. Caricare moduli che usano simboli provenienti da spazi dei nomi
+==================================================================
+
+Quando un modulo viene caricato (per esempio usando ``insmod``), il kernel
+verificherà la disponibilità di ogni simbolo usato e se lo spazio dei nomi
+che potrebbe contenerli è stato importato. Il comportamento di base del kernel
+è di rifiutarsi di caricare quei moduli che non importano tutti gli spazi dei
+nomi necessari. L'errore verrà annotato e il caricamento fallirà con l'errore
+EINVAL. Per caricare i moduli che non soddisfano questo requisito esiste
+un'opzione di configurazione: impostare
+MODULE_ALLOW_MISSING_NAMESPACE_IMPORTS=y caricherà i moduli comunque ma
+emetterà un avviso.
+
+5. Creare automaticamente la dichiarazione MODULE_IMPORT_NS
+===========================================================
+
+La mancanza di un'importazione può essere individuata facilmente al momento
+della compilazione. Infatti, modpost emetterà un avviso se il modulo usa
+un simbolo da uno spazio dei nomi che non è stato importato.
+La dichiarazione MODULE_IMPORT_NS() viene solitamente aggiunta in un posto
+ben definito (assieme agli altri metadati del modulo). Per facilitare
+la vita di chi scrive moduli (e i manutentori di sottosistemi), esistono uno
+script e un target make per correggere le importazioni mancanti. Questo può
+essere fatto con::
+
+ $ make nsdeps
+
+Lo scenario tipico di chi scrive un modulo potrebbe essere::
+
+ - scrivere codice che dipende da un simbolo appartenente ad uno spazio
+ dei nomi non importato
+ - eseguire ``make``
+ - aver notato un avviso da modpost che parla di un'importazione
+ mancante
+ - eseguire ``make nsdeps`` per aggiungere import nel posto giusto
+
+Per i manutentori di sottosistemi che vogliono aggiungere uno spazio dei nomi,
+l'approccio è simile. Di nuovo, eseguendo ``make nsdeps`` aggiungerà le
+importazioni mancanti nei moduli inclusi nel kernel::
+
+ - spostare o aggiungere simboli ad uno spazio dei nomi (per esempio
+ usando EXPORT_SYMBOL_NS())
+ - eseguire ``make`` (preferibilmente con allmodconfig per coprire tutti
+ i moduli del kernel)
+ - aver notato un avviso da modpost che parla di un'importazione
+ mancante
+ - eseguire ``make nsdeps`` per aggiungere import nel posto giusto
+
+Potete anche eseguire nsdeps per moduli esterni. Solitamente si usa così::
+
+ $ make -C <path_to_kernel_src> M=$PWD nsdeps